Dopo la pioggia, 3 maggio 1886, metà pomeriggio

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Flynn
view post Posted on 25/6/2008, 13:57




{ Michael Carlise }

< Molto bene, passerò a ritirarla, allora..> Piegò appena la testa in cenno di assenso per poi osservare il suo gesto.
< State attenta..> Mormorò, allontanando la mano nel momento in cui lei la stava lasciando. < Potreste sporcarvi.> Aggiunse a mo' di spiegazione. Effettivamente le sue mani erano macchiate di inchiostro nero. La osservò diversi istanti in silenzio, soffermandosi sul suo viso allegro incorniciato da qualche ciocca di capelli sfuggita allo chignon che si era fatta. Lentamente poi riprese a parlare.
< Come state oggi? Spero vi siate ripresa dopo.. il brutto incidente.> Lo chiamò semplicemente così, solo facendo un'allusione a quello che la ragazza aveva visto solo qualche giorno prima.
 
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.• Mione •.
view post Posted on 25/6/2008, 14:24




{Rebecca Blanchard}

Per pochi attimi assunse un'espressione dispiaciuta. Le sarebbe piaciuto accompagnare Michael dalla lavanderia, ma non si offrì di farlo. Sorrise di nuovo quando lui si preoccupò delle mani sporche, con dolcezza. "Decisamente molto meglio, grazie" prese un foglio bianco abbandonato e una penna. Lo fece in maniera meccanica, tanto che continuava a parlare guardando Michael. "Voi come state, invece? Vi siete ripreso?" domandò premurosa. Ricordava che la vittima era una vecchia cara amica del giovane. Mentre parlava aveva intinto la punta della penna in una boccetta di inchiostro che aveva adocchiato prima e si era messa a tracciare delle curve sul foglio. Lo faceva in maniera così naturale che sembrava quasi che le sua mani si muovessero da sole a disegnare quello che stava assomigliando sempre di più a un occhio.
 
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Flynn
view post Posted on 25/6/2008, 14:37




{ Michael Carlise }

Annuì lentamente alle parole di Rebecca, ricordandosi probabilmente solo in quel momento della vittima.
< Sì, grazie.> Rispose. In realtà aveva semplicemente accantonato il pensiero dell'accaduto ed il ricordo della vecchia amica, per evitare che gli venissero ad intralciare dolorosamente la giornata. Si appoggiò alla scrivania, osservando il curioso fare della ragazza seduta sulla seggiola. La lasciò in pace fino a che non gli sembrò di distinguere un occhio sulla carta.
< Disegnate?> Domandò con una punta di divertimento nella voce.
 
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.• Mione •.
view post Posted on 25/6/2008, 14:42




{Rebecca Blanchard}

Alzò lo sguardo su Michael, sorridendo, mentre continuava a tracciare linee e curve sul foglio, apparentemente senza senso, ma che man mano andavano a formare precisi particolari. Ora era passata al sopraciglio e sembrava dedicarci maggior cura che all'occhio. "Così vi sembra" gli rispose. "E' un vizio che ho avuto fin da piccola. Non amo i fogli bianchi. E disegnare mi viene così naturale che non distrae la mia attenzione dalla conversazione del momento. Certo, quando non provo a ritrarre un paesaggio... E come avete potuto constatare voi stesso, sono negata con quei soggetti" rise divertita.
 
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Flynn
view post Posted on 28/6/2008, 11:03




{ Michael Carlise }

Non osservò la ragazza, la sua attenzione era fissa sul foglio nelle mani della ragazza, oppure sulle sue mani stesse, difficile dirlo con esattezza. < Capisco..> Rispose semplicemente, abbozzando un sorriso quando lei gli ricordò il disegno che stava facendo quando si incontrarono per la prima volta < Oh, ma non era brutto..> Si affretto a mormorare < ..diciamo piuttosto interessante.> Le rivolse un'occhiata divertita, prima di spostarsi di qualche passo.
< Ricordo ora di avervi promesso un giro in redazione.. Beh, se avete voglia, dato che siete qui..>

SPOILER (click to view)
Scusa se ci ho messo un po', ma ora sono tutta tua :lovestruck:
 
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.• Mione •.
view post Posted on 28/6/2008, 11:35




{Rebecca Blanchard}

Sorrise al commento di Michael, senza spostare lo sguardo dal foglio. ora che aveva terminato entrambi gli occhi, con un sapiente gioco di ombre fatte da linee e curve stava finendo di dare forma ad un naso. "Interessantemente brutto" risealzando la testa per guardarlo. Aveva smesso di disegnare e con le mani stava sistemando foglio e penna in un angolo della scrivania. "La mia curiosità non può che approfittare dell'occasione" annuì e si alzo dalla sedia, sistemandosi velocemente la gonna per togliere le pieghe.

SPOILER (click to view)
Tranquilla ;)
 
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Flynn
view post Posted on 28/6/2008, 13:37




{ Michael Carlise }

Rise al commento della ragazza, scuotendo appena il capo < Siete troppo dura con voi stessa, Rebecca.>
Quando lei accettò, annuì, prima di avvicinarsi alla scrivania e spostare a casaccio i fogli, come se stesse cercando qualcosa, con l'unico risultato di renderla ancora più disordinata.
< Questo, come potete vedere, è quello che io chiamo.. il mio ufficio.> Spiegò con una punta di divertimento < E no, se ve lo stesso chiedendo, non è sempre così disordinato.. Spesso è ancora peggio!>
 
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.• Mione •.
view post Posted on 28/6/2008, 14:16




{Rebecca Blanchard}

Scosse il capo. "Sono realista, Michael" gli sorrise, poi lo guardò accigliata, spostando in seguito lo sguardo sulla scrivania. "Questo sarebbe il vostro ufficio?" chiese inarcando un sopraciglio, delimitando con la mani, in aria, il perimetro della scrivania. Poi si girò verso il resto della stanza, osservando con la fronte corrucciata tutte le altre scrivanie e il via vai di persone. "E state tutti insieme nella stessa stanza, con tante scrivanie-ufficio?" chiese perplessa, ma con un misto di interesse, curiosità e divertimento.
 
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Flynn
view post Posted on 28/6/2008, 14:26




{ Michael Carlise }

< Come volete.> Concesse, lanciandole un'occhiatina divertita. Comtinuò a frugare tra le proprie cose, trovando finalmente un fazzoletto che sicuramente una volta era bianco, ma ora era più sul grigino, con diverse macchie di inchiostro nero. Come se, a lavarlo tante volte, il tessuto non fosse diventato più bianco, ma il sapone avesse solo fatto sbiadire le macchie. Si pulì come pote le mani, osservando i gesti di Rebecca.
< Sì, esattamente. Questa è diciamo la stanza principale, lavoriamo praticamente tutti qui. Oggi è abbastanza tranquillo..> Difatti la grande stanza, dove ci saranno state al massimo una decina di persone, era pervasa da un semplice borbottio indistinto. < Ma a volte qui è un vero.. caos.> Concluse, optando per una parola non troppo forte di significato. < Quando ci sono grosse notizie, c'è gente che urla da un capo all'altro, redattori in preda al panico che corrono ovunque.. Per questo probabilmente non ci sono molte visite femminili, qui. Per ora ho visto solo una donna resistere a tutto questo caos, probabilmente perchè è una donna.. Impossibile, impassibile e con il cuore di ghiaccio. E anche perchè non lavora qui.> Spiegò con una lieve punta d'ironia nella voce.
 
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.• Mione •.
view post Posted on 28/6/2008, 14:35




{Rebecca Blanchard}

Continuò ad osservare la stanza. "Vorrei esserci quando qui è un vero...caos" sorrise allegra. "Di natura tendo ad essere chiassosa a volte e nel trambusto mi ci trovo bene. Forse perchè vivendo in campagna sono cresciuta con le urla delle domestiche che inseguivano galline, oche e maialini in giro per casa. Rose non ha mai amato particolarmente i classici animali da compagnia" disse divertita, girandosi verso Michael. Ma il suo sorriso si smorzò quando lui nominò la presenza di una donna che pareva frequentare di tanto in tanto la redazione. "Una donna?" chiese con una punta di acidità, causata dall'improvvisa gelosia che stava provando e che non era poi così tanto nascosta. Impossibile, impassibile e con il cuore di ghiaccio. Per descriverla in tre semplici parole, Michael doveva conoscerla bene.
 
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Flynn
view post Posted on 28/6/2008, 15:01




{ Michael Carlise }

Sorrise immaginandosi Rebecca a rincorrere una gallina, anche se sapeva bene che era la servitù a stare dietro agli animali. Alzò appena le spalle < Beh, non è proprio come una fattoria, ma se siete abituata al rumore.. chissà.> Lasciò la frase in sospeso, in tono enigmatico.
Rimase in silenzio ad osservare i colleghi fino a che Rebecca non esternò la sua gelosia. Difficile dire se riconobbe il sentimento e non ne diede peso oppure non ci fece proprio caso.
< Sì una donna, probabilmente la conoscete, nel vostro ambiente vi conoscete quasi tutti no?> Disse con leggerezza. < E' una bella ragazza, penso poco più vecchia di voi, con i capelli neri e sempre quell'aria di finta gentilezza sul viso.> Sospirò appena, nel ricordare la ragazza. < Viene qui ogni tanto per far pubblicare qualcosa.. O forse viene qui per farsi ammirare, non ho ancora capito bene, voi donne spesso siete complicate. Comunque i miei colleghi apprezzano molto, non si possa dire che non abbia fascino.. Ma a me ha solo il potere di mettere i brividi. Ho una sensazione strana, non mi piace granchè.> Tornò a guardare la ragazza. < Si chiama Lady Curthrose.>

SPOILER (click to view)
Povera Caris, l'ho un po' degradata :lolli: :dead:
 
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.• Mione •.
view post Posted on 28/6/2008, 15:20




{Rebecca Blanchard}

Ascoltò con estrema attenzione le parole di Michael sulla donna, rassicurandosi leggermente quando disse che su di lui non esercitava quel fascino che comunque aveva. Solo quando udì il nome della giovane donna, la parvenza di un sorriso ritornò sulle sue labbra. "Lady Caris" annuì. "La conosco e non posso che darvi ragione sul suo fascino" Non riusciva a giudicare Caris una possibile rivale, l'aveva vista molto in confidenza con Lord Wotton e aveva capito fosse una grande amica del famoso Dorian Gray. Però temeva che potesse provare interesse per Michael. Non riusciva a pensare che potesse esserci una donna immune al suo fascino. Avrebbe dovuto indagare. "Magari viene al giornale per frasi notare da qualcuno in particolare... Far pubblicare qualcosa è una buona scusa per non attirare troppa attenzione..." disse fingendo noncuranza, come se avesse buttato lì per caso la frase.
 
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Flynn
view post Posted on 28/6/2008, 15:32




{ Michael Carlise }

< Intendete dire che ha precisi obiettivi su uno di noi?> Disse subito l'uomo, inarcando le sopracciglia. Non era un gran Don Giovanni ma a furia di fare il giornalista aveva dovuto adattarsi e capire al volo quando poteva esserci uno scoop interessante. Lentamente scosse la testa, fino a farsi più deciso.
< No, non credo.. Non penso proprio. Può essere che le piaccia farsi ammirare, farsi mettere su un piedistallo e suscitare.. Come dire.. Turbamenti nell'animo maschile. Ma fino ad avere seri interessi non penso. Dopotutto siamo giornalisti, borghesi più o meno decaduti, nuovi ricchi, o falsi ricchi come dice lei, gente del popolo. Lei è interessata solo a qualcosa che abbia un po' più.. di sostanza. Non penso nemmeno che la sua famiglia sappia che venga qui..>
 
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.• Mione •.
view post Posted on 28/6/2008, 15:55




{Rebecca Blanchard}

"Purchè non li abbia su di voi..." mormorò, udibile solo da Michael, con un piccolo enigmatico sorriso. Poi sospirò e si girò completamente verso il giovane. "Borghesi più o meno decaduti? Falsi ricchi?" lo guardò seria. "Non dite sciocchezze, vi prego" lo ammonì accorata. "Non dovreste nemmeno voi essere così severo con voi stesso, Michael. E nemmeno con il vostro lavoro che, se non erro, è anche una delle vostre grandi passioni" La sua voce era bassa, calda e denotava una maturità superiore all'eta della ragazza. "Forse questo è ciò che lady Caris pensa di voi giornalisti e forse per lei non è abbastanza. Spero che voi non condividiate questa sua visione della vostra professione, perchè io non posso, non voglio, farlo e sarei terribilmente amareggiata se, invece, voi pensaste anche solo per un istante di non essere abbastanza per qualcuna, o per qualcuno, indipendentemente dall'eventuale differenza di livello sociale" I suoi occhi erano velati di una lieve maliconia. Lei stessa, quando frequentava le feste a Salisbury, veniva etichettata come la ragazza di campagna che si atteggia a nobile, quando tutti sapevano che proveniva comunque dall'alta borghesia. "Non lasciate che qualcun altro vi reputi inferiore, nessuno ha il diritto di farlo" Non sapeva perchè avesse detto quelle parole, le erano venute fuori e basta. Colpa della sua schiettezza? Forse. O forse colpa della sua impulsività. Ma in quel momento, più che abbassare lo sguardo per l'imbarazzo di essersi presa una tale confidenza con Michael a tal punto da atteggiarsi a maestrina, ebbe voglia di poterlo baciare. Per fortuna, l'esperienza le aveva insegnato perfettamente come tenere a bada la sua impulsività in certi casi.
 
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Flynn
view post Posted on 28/6/2008, 16:11




{ Michael Carlise }

L'irruenza ed il tono del discorso di Rebecca lo colpirono, forse addirittura lo affascinarono. Rimase in silenzio a guardarla, probabilmente sotto una nuova luce, per diversi e lunghi attimi. Le sorrise, questa volta molto più dolcemente di quanto avesse mai fatto in passato.
Ebbe l'impulso di farle una carezza sulla guancia e stringerla a sè perchè sembrava che tutto il suo discorso non fosse rivolto solo a lui, ma anche a sè stessa. Ad ogni modo si ricordò in tempo che erano in un luogo pubblico e che, soprattutto, aveva una decina d'anni in meno di lui. Sarebbe stato decisamente sconveniente.
< Io non mi vergogno di nulla.> Spiegò lentamente, scegliendo accuratamente le parole. < Ho fatto molta fatica per riuscire ad arrivare dove sono e sono contento di ciò che faccio. Stavo solo esprimendo l'idea che purtroppo Lady Caris, come la chiamate voi, ha di noi.> Alzò appena le spalle.
 
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74 replies since 23/6/2008, 20:51   548 views
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