Dopo Serata., 6 Maggio 1886, Tarda Serata.

{ Evalin Hill }

< Interessante > le sussurò all' orecchio, sedendole affianco. < Un' uomo interessante si vede al primo sguardo. > < Deve rapirti a se. > aggiunse sorridendo < ad ogni suo sguardo, deve privarti qualcosa, per farla sua.. per farti sua.. > In quell' istante scoppio in una fievole risata < In senso platonico certo! > < Non vorrei sembrarla una donna troppo audace, mi creda. >
Il suo volto si era come illuminato, ridere le faceva bene, forse perchè non lo faceva molto spesso. Per questo quando cominciava a ridere, difficilmente riusciva a ritornare nel rigore e nella compostezza.
Si rivolse anch' essa verso quella consistente folla, pensando tra se, effettivamente anime stimolanti ce ne devono essere voltandosi verso un gruppo di giovani che scherzava vicino alla scalinata.

{ Evangeline Stills Loialty }


Sorrise alle parole di Evalin, accompagnando la sua risata. < Naturalmente.. Beh, qualcuno potrebbe avere un'idea differente di interessante, chissà..> Per lei "interessante" era un uomo abbastanza ricco e di aspetto passabile, "decisamente interessante" uno estremamente ricco. Ovviamente non glielo disse, nè le disse che discorsi sui rapporti fisici tra le coppie non la turbavano minimamente: dopotutto per sbarcare il lunario era costretta a offrire i suoi servigi agli uomini di Miller's Court.
Continuò a far vagare l'attenzione per la sala. < E ditemi, trovate qualcuno di interessante in questa sala?> Chiese, mostrando un pizzico di curiosità.>

{ Evalin Hill }

< Direi che la percentuale di soggetti che potrebbero appagare la mia curiosita.. > si raccolse < è decisamente scarsa questa sera. > replico voltando il capo da entrambi i lati, nel tentativo di catturare qualche anima interessante.
Ed era proprio così. Nel locale vi era un enorme differenza d'età tra i partecipanti. Si passava da giovani ed acerbi fanciulli nel pieno della loro spensieratezza, a vecchi signori, visibilmente stanchi ed acciaccati, che si trascinavano tra la folla con al fianco delle rispettive e longeve mogli.
< Per esempio.. > sorrise < il vostro attuale accompagnatore, non che nostro servile cameriere, non è affatto male. > Disse sorridendo maliziosamente. < Anche se, dalla sua bocca, non ho ancora udito una sola parola uscirne. >

{ Evangeline Stills Loialty }

Annuì lentamente, senza staccare gli occhi dalla folla, per far intendere alla ragazza che era d'accordo con lei. Certamente più anziani erano più ricchi potevano essere, ma era difficile trovarli anche non sposati. Non si poteva certo accontentare di fare l'amante di un riccone.
< E' un peccato.> Sentenziò.
Distese le labbra in un sorrisetto alle sue ultime parole e fu costretta a rivalutare il suo fedele servitore sotto un nuovo punto di vista: il suo metro generalmente era la ricchezza, non la bellezza. Ma dovette ammettere da quel punto di vista che non era affatto male.
Siccome lui se n'era andato, potè parlare liberamente.
< Avete ragione, non è affatto male. Ma a volta è così noioso.. Insomma, io lo trovo così. Però se vi interessa..> Lasciò cadere la frase con un sorriso sghembo.
< A proposito, vi porge tutte le sue scuse, ma è dovuto scappare, si è ricordato di un affare urgente.>

{ Evalin Hill }

< Non preoccupatevi > annuì < Certo, è un bel ragazzo, ma non abbastanza affascinante per i miei gusti. > Cercò di risultare più altezzosa del solitò in quest'affermazione, sapendo benissimo che un simile soggetto, sarebbe stato al massimo un "capriccio" leggero.
Non certo una cosa seria.
Infatti la sua giovane età non le aveva mai permesso di conoscere cosa l' amore significasse davvero, benchè avesse comunque provato sciocche infatuazioni tipiche di quelle fanciulle sulla soglia della maturità. E per la sua sfortunata storia, non credeva certo nel principe azzurro, figurarsi poi nell' amore eterno.
Considerava infatti il matrimonio un semplice scambio di favori e rimostranze, nulla a che vedere con la vera passione, che si sarebbe durata come un soffio, ma le avrebbe accompagnata sempre con ricordi ed emozioni.
All' improvviso una mano si pose sulla sua spalla. Si volto e trovò sopra di se il volto sorridente del padre, sul braccio reggeva il soprabito della figlia e il proprio pesante cappotto.
Capì che l'ora, ormai, si era fatta tardi, e il tempo delle conversazioni era finito.

{ Evangeline Stills Loialty }

Si lasciò scappare un sorriso divertito che aveva un non-so-che di spietato.
< Poverino.. Non è mai abbastanza affascinante per i gusti di nessuna.> Disse arricciando le labbra.
Ovvio che poi la parola affascinante andava adattata al contesto, per esempio lei utilizzava un paramentro diverso.
Quando un uomo si avvicinò e posò la mano sulla spalla di Evalin, alzò lo sguardo su di lui, distendendo le labbra in un sorriso.
< Buonasera.> Disse piano, compita, piegando leggermente la testa verso la spalla sinistra.

{ Evalin Hill }

< Credo che la nostra conversazione debba finire qui Evangeline > alzandosi dalla sedia < Oh! Ma che sbadata. Non le ho presentato il mio caro padre. > Si discostò in moldo tale da lasciare che il padre potesse omaggiare la giovane attrice. Costui le prese dolcemente la mano, che questa protrasse dinnanzi a lui, e con un lieve bacio accompagnato da un inchino si congratulò per la magnifica interpretazione da lei svolta quella sera.
Infine posò sulle spalle di Evaline il lungo soprabito.
< Mi ha fatto molto piacere dialogare con voi questa sera, per non parlare della sua magnifica interpretazione > sorrise < Mi creda, non mancherò al suo prossimo spettacolo. >

{ Evangeline Stills Loialty }

Si alzò in piedi, quasi volesse omaggiare l'uomo e chinò il capo quando le fece un perfetto baciamano.
< Siete molto gentili, grazie.> Aggiunse ai complimenti.
Uomini così mi servirebbero, possibilmente ricchi. E ci scommetto che lo è..
Sorrise ad entrambi. < Il piacere è tutto mio, Miss Hill. Spero di rivedervi presto.>
Attese che i due se ne andassero rimanendo ad osservarli, quindi sospirò e si diresse verso l'ingresso degli artisti. La serata era finita anche per lei.