Nel Bordello..., 9 Maggio 1886, sera, cielo limpido e stellato

[ Walter Peter]

" Voi avete un prezzo? non lo avrei mai detto un'essenza così rara che si può comprare, ma se c'è un prezzo per portarvi via ditemi qual'è my lady e provvederò a parlare con chi debbo per far si che voi diventiate mia "

si Avvicino a alei prendendole la mano e portandola alla sua bocca delicatamente la baciò sfiorò appena il pizzo nero poi tirò a se la donna sempre tramite al delicato arte e nascondendosi un pò dietro di lei le baciò la guancia con tanta delicatezza che sembrava il bacio di un angelo

[Gisèle De Lambert]

Giselle sospirò appena a quel bacio, quelle parole adulatorie erano tanto belle, le riconosceva, sapeva che stava cercando di lusingarla ma non le interessava, sembrava una persona perbene e poi era molto bello.
"Non vi è un prezzo preciso... cosa sareste disposto ad offrire voi per il mio amore? Cos'è che desidero io più di ogni altra cosa?"
Nessuno aveva mai saputo rispondere a quella domanda, tutti avevano sempre optato per cose sfarzose, eleganti, abitazioni o giù di li... una cortigiana, ecco com'era vista. Lei però, suo malgrado, cercava l'amore vero, l'uomo che avrebbe capito tutto del suo animo nascosto sotto una maschera fatta di sorrisi.

[ Walter Peter]

" voi volete l'amore, ed io posso donarmi la mia anima e il mio cuore... oltre al denaro per portarvi via con me basta che dicano una cifra. "

disse facendo unendo le mani e porgendole a lei come se le stesse donando il suo cuore

" ecco è vostro custoditelo con cautela non l'ha mai avuto nessuno veramente prorpio come il vostro"

le disse avvicinandosi nuovamente all'orecchio sottovoce

[Gisèle De Lambert]

Giselle sorrise entusiasta di quelle parole, era commossa ed i suoi occhis i riempirono di lacrime cristalline, rimanendo ferme sulle sue ciglia.
"Io... non vi conosco neppure..."
Mororò quasi sognante, un tono nostalgico mentre lo fissava, fissava ogni suo gesto, ammaliata.

[ Walter Peter]

" neanche io conosco voi, ma questo non mi impedisce di amarvi"

disse ancora vicino al suo orecchio, poi tirandosi su notò li occhi lucidi di lei che brillavano grazie alle lacrime

" ma cosa fate piangete?"

domandò avvicinandosi al suo viso e baciando le guance di lei portandone via anche una con la punta della lingua poi abbassò il volto baciandola sulle labbra dolcemente

[Gisèle De Lambert]

Giselle singhiozzò in un primo moemtno sentendo quelle parole ma poi, guandando i suoi occhi che le sorridevano e sentendo le sue labbra portare via le lacrime che le bagnavano le guance, sorrise debolmente e dolcemente allungando una mano guantata a carezzare una del signore che le dava tutte quelle attenzioni. Quella dichiarazione l'aveva colpita.
"Non c'è un prezzo signore. Non dovete pagare la mia libertà poichè sono libera."
Mormorò-

[Walter Peter]

"allora fuggite con me mia dolce signora"

disse a pochi millemetri dalle sue labbra poi si mise in ginocchio tenendo fra le sue le mani dell'altra aspettando che lei accettasse la sua offerta

[Gisèle De Lambert]

"Fuggire?"
Domandò allargando lo sguardo sorpresa ma rimanendo ferma in quella posizione senza riusciore a distogliere lo sguardo da quell'affascinante signore.
"E' brutto usare un termine del genere signore, posso venire via con voi per il momento finchè non verrò abbandonata..."

[Walter Peter]

"non sarete abbandonata per lo meno da me mai, sono un uomo di parola io e se vi dico che starete con me per tutta la vita così sarà "

disse baciandola di nuovo imprimendo di più il bacio nella bocca di lei assoporando le sua labbra e la sua bocca con gli occhi chiusi si dedicava a lei

" il mio bacio non vi sembra sincero?"

domandò aspettando una risposta della donna che aveva davanti

[Gisèle De Lambert]

Giselle sorrise dolcemente e carezzò l'avambraccio di quel signore tanto gentile e galante.
"Se voi siete sincero avrete da me tutto l'amore che meritate... perciò non ho motivo di allontanarmi da voi a meno che non siate Jack lo squartatore."
Disse ridacchiando appena con la sua risata cristallina che riecheggiò nella stanza, sormontando appena delle risate sguaiate di fondo.

[ Walter peter]

"Vi ho detto che sono un insegnate non un chirurgo o per lo meno non incido nessuno almassimo posso ferire con i miei gesti e le mie parole da persone non desiderate"

disse rubandole brevemente un altro bacio e porgendole il braccio affinchè lei lo prendesse e con lui uscisse per smepre da quel luogo

[Gisèle De Lambert]

Sorrise apertamente ed accolse il suo braccio lasciandosi trasportare fuori da quel posto, sarebbe tornata l'indomani molto probabilmente per dare disposizione ad un baule che venisse portato fino alla casa del signore tanto a modo.
"Vi ringrazio allora. Signor...?"

[ Walter Peter]

"Walter...Lord Walter Peter"

disse trascinandola fuori all'aria aperta lui l'abbracciò passandole un braccio intorno alla vita come per farle capire che poteva astare al sicuro che l'avrebbe protetta...

" voi invece siete la mia bellissima Giselle" disse sorridndole dolcemente.

[Gisèle De Lambert]

Giselle rimase sorpresa da quell'esclamazione, lui si ricordava il suo nome, detto distrattamente non appena l'aveva incontrato. Era semplicemente fantastico tutto ciò, quasi surreale a parer suo.
"Giselle, si, sono Giselle e sarò vostra, Lord Peter"

[ Walter Peter]

" chiamatemi pure Walter e datami del tu se lo desiderate mia bella dea dai capelli color passione "
disse ora togliendo il braccio dalla vita e cercando la sua mano incrociando le sue dita con le sue accarezzandole la mano calorosamente per farle capire che il suo non era un desiderio sessuale ma etereo pure anche se con lei non aveva discusso molto ma per lui era la sua droga ora, i suoi occhi erano il suo velelno, il suo vetriolo.