Night flame, 12 Maggio - Notte - Bel tempo

« Older   Newer »
  Share  
Dark_Dreamer
view post Posted on 21/11/2008, 00:50




[Victoria Ann Freez]

Stuzzicare l'uomo stava iniziando a rendere lei tremendamente desiderosa di essere sua, di lasciarsi possedere in quell'istante, ma cercò di trattenersi. Sospirò, iniziando a sentire il proprio corpo fremere d'eccitazione.
L'uomo assecondò i suoi movimenti mentre gli sfilava i pantaloni, così da non rendere più difficile quell'ultima fase. Lo guardò dritto negli occhi, baciandogli il mento e poi le labbra.
"Stupito abbastanza?" chiese con la voce arrochita dalla brama del corpo di lui. Prima di arrivare alla fine, voleva una sorta di conferma, anche una risposta "pratica". Le piaceva avere il controllo, ma forse in quel momento aveva bisogno che ne prendesse una parte anche lui. 'Certe cose si fanno in due' pensò.
 
Top
.Mione.
view post Posted on 24/11/2008, 22:23




{James Volkov}

Era una delle rare volte in cui concedeva così tanta libertà di iniziativa ad una ragazza, ma Victoria se la meritava tutta. E poi una volta ogni tanto non gli dispiaceva lasciar fare agli altri.
Ricambiò il bacio sulle labbra e la strinse a sè, cingendole la vita con le braccia per non farla spostare.
"Oh sì, decisamente stupito" replicò con la stessa voce rosa di desiderio di lei. Il colloquio poteva anche terminare per lui, Victoria era pienamente assunta al Miller's Court.
SPOILER (click to view)
oddio non sapevo che scrivere O.O se vuoi possiamo anche passare al dopo :tongue:



 
Top
Dark_Dreamer
view post Posted on 24/11/2008, 22:39




[Victoria Ann Freez]

La mattina dopo

La luce del sole entrava dalla finestra della stanza e le inondava il viso di luce. Si strofinò gli occhi con veemenza, sbadigliando. Quando portò le braccia dietro al capo a sfiorare i ricci capelli rossi, si voltò verso l'uomo con cui aveva trascorso la notte. Sorrise soddisfatta e fiera di se stessa. Aveva decisamente dato il meglio di sè. Sbadigliò ancora una volta, poi allungò una mano verso l'uomo accanto a lei e la fece scivolare tra le lenzuola, con la fluidità di una rivolo d'acqua. "Buongiorno.." mormorò con voce assonnata, sfiorando il petto dell'uomo, facendo su e giù con la mano.
 
Top
.Mione.
view post Posted on 24/11/2008, 22:53




{James Volkov}

Mugulò qualcosa quando un raggio di sole gli colpì il viso e si girò su un fianco. Poi qualcosa di morbido e caldo gli accarezzò il petto e una voce femminile e assonnata giunse alle suo orecchie.
Aprì lentamente un occhio, poi l'altro e sbadigliò languidamente. Mise a fuoco la ragazza nel letto con lui e sorrise. Se la ricordava. Ogni tanto capitava anche quello. La loro nuova dipendente. Sorrise di nuovo.
"Buongiorno" mormorò avvicinandosi a lei e accarezzandole i capelli rossi.
"Non te ne stai andando" aggiunse dopo qualche istante. Di solito si defilavano tutto abbastanza velocemente. Era piacevolmente stupito da quell'indugiare di Victoria e per evitare una sua fuga le cinse la vita e la tirò verso di sè.
 
Top
Dark_Dreamer
view post Posted on 24/11/2008, 23:05




[Victoria Ann Freez]

Lo vide sorridere al suo tocco ed aprire gli occhi uno per volta. Gli sorrise di rimando, notando che anche la sua voce era impastata dal sonno. Improvvisamente l'uomo la cinse per la vita e l'attirò a sè.
Victoria si lasciò sfuggire un piccolissimo gemito divertito. Le piaceva quella situazione, si sentiva perfettamente a suo agio.
"Nessuna intenzione di dileguarmi, state tranquillo..." mormorò con un sorrisino furbetto e malizioso, rimanendo tra le braccia di lui, calda e seducente come una pantera dal manto scarlatto.
 
Top
.Mione.
view post Posted on 4/12/2008, 21:53




{James Stepa Volkov}

Sorrise. "Meglio per te, perchè non ti avrei lasciato andare via tanto facilmente" mormorò ancora assonnato e richiudendo gli occhi. Di mattina lui voleva solo dormire, proprio non riusciva tenere gli occhi aperti nè tantomeno ad alzarsi dal letto, soprattutto se era in ottima compagnia.
"Come ti chiami?" le sussurrò all'orecchio, tenendola ancora stretta a sè. Gli piaceva il contatto con la pelle calda e morbida di lei.
 
Top
Dark_Dreamer
view post Posted on 4/12/2008, 22:13




[Victoria Ann Freez]

Sorrise soddisfatta per quello che disse l'uomo. Quando lui chiuse gli occhi, si avvicinò al suo viso per dargli un lieve bacio su ciascuna palpebra. "Mhm... mi piace l'idea di essere intrappolata qui." disse riferendosi al fatto che si trovava bene tra le lenzuola con lui.
Un brivido le percorse la schiena quando l'uomo le chiese il suo nome.
"Victoria Ann Freez, ma puoi chiamarmi Viky." gli diede di nuovo del tu senza riflettere.
 
Top
.Mione.
view post Posted on 9/12/2008, 11:20




{James Stepa Volkov}

Si tenne Victoria ancora stretta a sè. Gli piaceva quella sensazione di pace che stava provando. Gli era piaciuto svegliarsi e trovarsi accanto una donna. Pensò che forse aveva davvero bisogno di trovarsi una compagna fissa, quelle saltuarie spesso e volentieri sparivano appena albeggiava. In effetti aveva già Yvette che serviva allo scopo, ma forse avere Victoria come sostituta quando l'altra era impegnata non era una pessima idea. Le avrebbe tenute tutte e due come sue preferite, tanto non gli parevano ragazze gelose.
"Hai un nome altisonante. Sei sicura di non essere una ragazzina viziata scappata di casa per il suo animo ribelle?" le domandò scherzoso. Una ragazzina di buona famiglia non sarebbe mai stata in grado di stupirlo a quel modo. "E' stato un vero piacere conoscerti, Viky" le sussurrò all'orecchio, scendendo a baciarle il collo.
 
Top
Dark_Dreamer
view post Posted on 10/12/2008, 12:00




[Victoria Ann Freez]

Rimase raggomitolata tra le sue braccia, socchiudendo leggermente gli occhi e sorridendo a ciò che le stava dicendo l'uomo di cui ancora non sapeva il nome. "Mhm...adesso devo raccontarti la storia della mia famiglia..." disse con finta aria scocciata, appoggiando il capo sulla spalla di lui, allontanandolo subito dopo per lasciarsi baciare il collo. "Mio padre, un ricco americano, è stato diseredato da mio nonno per aver sposato mia madre, una povera donna di origine indiana, quindi abbiamo sempre vissuto come una famiglia umile perchè la nostra situazione economica si è lentamente sgretolata. Io ho sempre teso ad avere un problemino con gli uomini." rise di gusto. "I miei genitori sapevano che avevo iniziato a prostituirmi, ma non hanno fatto nulla per fermarmi. Così ci ha provato mio nonno, disgustosamente ricco e legato alle regole dell'alta società. Mi ha portata via di casa e mi ha portata prima in Italia per darmi degli insegnamenti da brava signorina." ridacchiò di nuovo, il suo corpo scosso dalla risata. "Lì ho persino avuto un'esperienza bisessuale. Mio nonno non sa che io e la strada eravamo una cosa sola anche lì. Siamo tornati a Londra e dopo qualche tempo sono riuscita ad andarmene esortata dal nonno ed ora vivo con i Lewis-Carter. Non sono se conosci Mabel e Thomas." si accostò al viso di James per baciargli il mento, con la stessa intensità con cui lo avrebbe baciato sulle labbra. "Tu sai quasi tutta la mia vita a grandi linee, ma io di te non so nemmeno il nome." era passata di nuovo a dargli del tu. Il sonno le faceva sempre questo effetto. Pareva delirare un pò, ma riusciva a fare un discorso intero, solo che qualche nota strana c'era tra le sue parole.

Edited by Dark_Dreamer - 10/12/2008, 12:31
 
Top
.Mione.
view post Posted on 10/12/2008, 12:36




{James Stepa Volkov}

Le accarezzava i capelli e la schiena, con movimenti lenti in parte causati dal sonno che ancora lo avvolgeva.
"Ora che so la tua storia dovrai uccidermi immagino" ridacchiò cercando di fingersi serio. Passò dal baciarle il collo a baciarle le labbra, a lungo, con un'insolita dolcezza. Si staccò per guardarla negli occhi e quando lei gli baciò il mento sospirò rilassato, si sentiva tranquillo con lei.
Tornò a baciarla sulle labbra, senza smettere di accarezzarla o semplicemente tenerla tra le braccia. "La tua vita con me è al sicuro" le sussurrò più suadente di quanto non volesse, senza preoccuparsi che lei avrebbe potuto capire chissà cosa da quella frase: lui intendeva che non avrebbe rivelato la sua storia d anima viva o morta, ma non era stato nolto esplicito nel concetto.
Rimase in silenzio per lunghi istanti a riflettere. Un nome doveva dirlo a Victoria, ma quale dei due? Lei però era stata sincera e non era da tutti fidarsi del primo che passava, lì a Whitechapel.
"James" le rispose, sicuro che lei avrebbe capito.





 
Top
Dark_Dreamer
view post Posted on 10/12/2008, 13:54




[Victoria Ann Freez]

Victoria sorrise per l'improvvisa dolcezza dell'uomo, forse era causata dal sonno, o forse era semplicemente così. Non le dispiacevano quei momenti di tenerezza, ma lei preferiva l'azione... il movimento.
Ricambiò l'intenso bacio di lui, passandogli la mano destra lungo il petto, giocando, intanto, con i suoi capelli con la sinistra.
Victoria non distolse i suoi occhi color della terra bagnata da quelli di lui quando la fissò per qualche attimo.
"Ci avevo pensato alla classica storiella: prima ti porto a letto, poi ti dico la verità e poi ti uccido, ma è un cliché così banale." gli rispose ridacchiando. "Io opterei di più per la tortura." mormorò a fior di labbra quando la baciò di nuovo. Victoria gli accarezzava il viso con delicatezza. "Non credo di averti rivelato qualcosa di compromettente della mia vita, questa è la versione che conoscono tutti. Chissà se è quella vera..." gli disse allontanandosi di poco dal suo viso, per poi scendere con le labbra verso il suo collo a discorso finito. Iniziò, poi, a risalire lungo la mascella fino al lobo dell'orecchio con dei piccoli baci umidi. "Adesso sei la chiave del piccolo baule che contiene i racconti della mia vita. Mhm... dovrò tenerti in tasca molto spesso per evitare che ti rubino." portò il proprio naso a sfiorare quello di lui, assumendo una finta espressione sorpresa. "Accidenti! Gli abiti da donna non hanno le tasche, allora dovrò tenerti nell'unico posto sicuro che ho." abbassò lo sguardo verso la propria scollatura con malizia, tornando poi a guardarlo. "Mi auguro che non ti troverai troppo scomodo." gli disse con un sorrisino che sembrava quasi un ghigno. "James." aggiunse alla fine con voce bassa e suadente.
Le aveva fatto davvero piacere sentirsi dire quelle cose da lui. Era lusingata dalle sue parole e da quel tono di voce suadente che le aveva riservato per assicurarle che la sua vita sarebbe rimasta al sicuro. In effetti raccontare di sè a qualcuno in quelle zone non era la cosa migliore da fare, ma ciò che aveva detto di sè non era compromettente e tanto meno importante. Non per lei almeno.
Con la sua famiglia non aveva rapporti da anni. Quando suo nonno era venuto per portarla via i suoi genitori si erano opposti con debolezza e l'avevano lasciata andare via. Infatti quando suo nonno, dopo tutti i suoi tentativi di convertirla i una brava ragazza, le disse di andar via, lei non pensò minimamente di tornare dai suoi genitori. Aveva scelto di andare a vivere con dei perfetti sconosciuti che avevano delle abitudini di vita sìmili alle sue: folleggianti e tendenti a prendere ogni attimo così com'era, senza lasciarlo sfuggire.
Sorrise a James di nuovo, inclinando il capo verso destra. "Anche il tuo nome rimarrà al sicuro." gli fece l'occhiolino. Certa che lui non le avesse mentito riguardo al suo vero nome. Sapeva che in molti lì dicevano delle mezze verità o che avevano dei nomi in codice per non farsi riconoscere, ma lei che bisogno ne aveva?
 
Top
.Mione.
view post Posted on 10/12/2008, 14:50




{James Stepa Volkov}

Si lasciò accarezzare, baciare, guardare. Trovava insoliti e affascinanti gli occhi di quella ragazza, dal colore indecifrabile.
"E stai già mettendo il pratica la tua tortura?" le chiese divertito, lasciando che lei continuasse ad accarezzarlo. Fece per dire qualcos'altro ma richiuse le labbra: quelle di Victoria stavano risalendo il suo collo fino al lobo e in quei momenti il silenzio era d'obbligo. Erano baci, quelli, che lo facevano letteralmente impazzire di desiderio e con al fianco una donna come quella era quasi impossibile resistere alla tentazione.
La sollevò sopra di sè, non prima di aver dato una lunga occhiata al suo decoltè in risposta alle parole di lei. "Direi che potrei stare piuttosto comodo" ridacchiò, avvicinandola contro il suo petto per baciarla.
"Quando racconti a qualcuno un segreto che ti riguarda è come se donassi una parte di te stesso" le mormorò dopo l'assicurazione di lei che il suo nome sarebbe rimasto al sicuro.
 
Top
Dark_Dreamer
view post Posted on 10/12/2008, 15:41




[Victoria Ann Freez]

"Ma questo è solo l'inizio della tortura. Potrei essere anche più crudele se volessi." disse con aria maliziosa, distogliendo per un attimo la sua attenzione del corpo di James. Si lasciò tirare sopra di lui, facendosi sfuggire un sospiro. Sorrise soddisfatta per il fatto che James fece sostare a lungo il suo sguardo sul suo seno prima di risponderle.
"Mhm... un angolino comodo, comodo" disse andando a passare la lingua sulle labbra di James prima che parlasse di nuovo, rispondendo poi al suo bacio.
"Allora tu hai un pezzo di me ed io un pezzo di te? Però non è equa la cosa! Tu hai di più." disse ridacchiando, strusciandosi lentamente contro il corpo di lui. Portò le sue labbra a sfiorare quelle di James senza baciarlo.
 
Top
.Mione.
view post Posted on 10/12/2008, 15:59




{James Stepa Volkov}

"Più crudele di così?" la stuzzicò sornione. "Non so se crederti..." le accarezzò la schiena dall'alto verso il basso e viceversa, affondando poi la mano tra i capelli rossi della ragazza e respirandone il profumo. Dischiuse appena le labbra quando lei vi passò sopra la lingua.
"Sei sicura di voler solo torturarmi e non hai invece deciso di uccidermi molto lentamente?" le chiese con voce roca all'orecchio. Se lei continuava con quel registro avrebbe presto smesso di parlarle per occuparsi di altro, con lei. La baciò di nuovo, sulle labbra, sul collo, sul seno.
"Cosa vorresti di più da me per considerare i nostri segreti pari?" mormorò senza staccarle le labbra dal corpo.
 
Top
Dark_Dreamer
view post Posted on 10/12/2008, 16:26




[Victoria Ann Freez]

"Molto più crudele..." rispose in un sussurro, portando il capo in avanti per lasciare che James affondasse meglio le mani tra i suoi riccioli scarlatti. "Mhm..." fece pensierosa. "Ucciderti lentamente..." si lasciò sfuggire un gemito tra le parole per i baci di James che le accarezzava con le labbra il corpo. "Non ci avevo pensato..." sospirò, passando entrambe le mani tra i capelli dell'uomo con forza. Quando le baciò il seno si aggrappò alle sue spalle, affondando le unghie nella sua carne senza volerlo. "Per la parità?" chiese con voce ansante "Io non chiedo, mai." aggiunse controllando a fatica il respiro.
 
Top
79 replies since 11/11/2008, 21:37   688 views
  Share