Sensazioni, 15 Giugno 1886 ~ Mattinata ~ Pioggia

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Aima•~
view post Posted on 6/1/2009, 16:40




[Ruprecht Ian Täubner]
Ruprecht si bloccò.
Inglese...
Si voltò per fissare meglio la ragazza negli occhi.
La bocca sospesa...
"Il fatto che attualmente mi trovi a Londra... non implica necessariamente che io sia inglese"
C'era un che d'astioso nella sua voce.
Non lo fece con intenzione... ma le parole gli volarono semplicemente di bocca.
Essere un inglese perfetto... era una nenia ormai consunta.
Sua nonna lo ripeteva sempre.
Qualsiasi cosa facesse da quando era arrivato in Inghilterra, non era mai sufficentemente corretta, elegante, dignitosa.
Giocare a fare l'inglesino perfetto in mezzo a dei leoni in gabbia.
Che idea assurda...
Portò una mano sulla fronte bagnata, chinando il capo.
"Non volevo essere scortese... ma quel buon inglese è piuttosto impreciso..."
Tornò a fissare la giovane.
"Non sono inglese... e se ogni buon inglese porta con se un buon ombrello inglese...... bè... sono alquanto felice di esserne totalmente sprovvisto..."
Ma che cosa stava farfugliando?
La vena del collo prese a pulsare.
Strinse il pomo del suo bastone talmente tanto da far perdere colore alle nocche delle mani.
La rabbia defluì. Ma il fuoco non si spense.
 
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Flynn
view post Posted on 6/1/2009, 17:43




{ Caris Maya Curthrose }

Distese le labbra alla prima osservazione astiosa di Ruprecht; non sembrava affatto irritata o spiaciuta per il suo tono anzi forse era stato proprio quella a farle comparire il sorriso. Ruotò il capo verso di lui, osservandolo qualche istante. < Avete perfettamente ragione.. Ma passatemi l'errore, il vostro nome inganna. > Era o non era, Robert, un nome inlese? Oddio, forse era più comune in America.. Beh, ma dopotutto non era mica una Nuova Inghilterra?
Difficile dire se si accorse della sua rabbia o delle sue nocche bianche intorno al bastone, fatto sta che scoppiò a ridere, anche piuttosto spontaneamente. < Un buon ombrello inglese..!> Fece eco, come se quella fosse per lei una frase davvero comica.
Sospirò piano, ricomponendosi. < Deduco che non siete amante della nostra terra?>
 
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Aima•~
view post Posted on 6/1/2009, 17:58




[Ruprecht Ian Täubner]
Sorrise anche lui.
Del resto nella situazione poco inglese in cui si trovavano, era difficile mantenere un certo rigore fomale.
"Non si sbaglia sul mio nome dannatamente inglese. Ma del resto... che cos'è un nome... non crede?"
Ecco... mancavano solo le citazioni sgangherate di Shakespeare.
Londra influiva negativamente.
Sorrise fra se.
"Ma si sbaglia di grosso sul fatto che io non ami l'Inghilterra... diciamo che tra me e la vostra nazione c'è un rapporto abbastanza assurdo anche per essere definito tale. Semplicemente ne l'amo ne l'odio."
Soppesò le parole.
"Di certo mi secca essere scambiato per ciò che non sono, per quanto, io stesso, faccia in modo da sembrarlo"
Biascicò quasi le parole...
La ragazza ovviamente non poteva comprederle appieno.
Più che un discorso a due, il suo era un monologo dedicato a se stesso.
"Ma lei in tutto ciò non centra niente... "
Sfoderò uno dei suoi sorrisi migliori per scusarsi in qualche modo dei commenti inopportuni.
"Comunque... anche se forse non si direbbe... sono scozzese..."
Rise dentro di se. Non era abbastanza digiuno delle abitudini inglesi, da non sapere che non corresse buon sangue fra Scozia e Inghilterra.
Forse... se odio c'era... era più sentito dagli scozzesi.
Gli inglesi si limitavano a restare indifferenti. Il che era ancora, naturalmente, peggio.
 
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Flynn
view post Posted on 6/1/2009, 18:37




{ Caris Maya Curthrose }

Ascoltò le parole della parsona al suo fianco con attenzione, senza smettere di camminare. Il loro passo, però, era piuttosto lento, come se non importasse davvero la strada, quanto , piuttosto, il movimento in sè. < Giusto.. Una rosa avrebbe lo stesso profumo, con qualsiasi altro nome.> Completò la citazione come se se convenisse e stesse ricordandola per sè stessa; non perse del tutto il sorriso.
Scostò una ciocca di capelli neri dal viso, portandosela dietro le orecchie. Se suo padre, Lord Curthrose, l'avesse vista in quelle condizioni sarebbe andato fuori di testa; quel pensiero le strappò un altro sorriso.
< Scozzese, eh?> Fece eco, soppesando le parole. < So che, per lo più, non siamo ben visti dalla vostra terra, per via della Regina e tutto il resto..> Tra gli Scozzesi e gli Irlandesi, c'era una bella gara a chi odiava di più gli Inglesi. < Spero che il vostro soggiorno londinese vi faccia cambiare idea, almeno un po'. Il semplice fatto che non la odiate, forse gioca a vostro favore.> Concluse, piegando appena il capo. Si poteva quasi avvertire una nota si simpatia nel suo tono.
Certo, era una bella differenza con la solita Caris, probabilmente nessuna delle persone che conosceva avrebbe creduto ai suoi occhi, vedendola in quello stato, sia fisico che emotivo. Ma dopotutto anche lei ogni tanto 'usciva dagli schemi'.
 
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Aima•~
view post Posted on 7/1/2009, 00:28




[Ruprecht Ian Täubner]
"Lo credo anche io"
O almeno lo spero.
Abbassò di qualche tonalità la voce, disperdendo lo sguardo sulla strada ben lastricata.
Restò qualche momento in silenzio.
Ormai in giro non c'era più nessuno.
Sollevò il capo, massaggiandosi il mento con la mano libera dall'ingombro del bastone.
"Per quanto riguarda la Scozia non so neanche come è fatta. Dato che ci sono nato soltanto. Se tutto va bene conto di riprendere al più presto i miei viaggi in Oriente..."
Chiuse gli occhi come per catturare un profumo lontano e nostalgico.
"E' mai stata in Oriente signorina... signorina..."
Arricciò il naso divertito.
"Che strano... ancora non conosco il vostro nome..."

 
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Flynn
view post Posted on 7/1/2009, 11:18




{ Caris Maya Curthrose }

Assottigliò le palpebre, cercando di immaginarsi l'Oriente. No, chiaramente non ci sarebbe mai riuscita ma pensando a quella parte di mondo non riusciva a non immaginarsela piena di veli di seta colorata, chissà perchè. Continuava a camminare lentamente per Regent Street, che si era decisamente sfollata. < No, purtroppo no, non ci sono mai stata.> Rispose con una punta di rammarico nella voce; chiaramente non era un posto per lei, Lady Curthrose, ma non le sarebbe dispiaciuto vederlo.
< ..E potete chiamarmi Maya.> Per oggi. Era ovvio che non fosse la solita Caris Curthrose quel giorno e come tale non poteva presentarsi con il suo nome di battesimo. La vera Caris non si sarebbe mai permessa nè una passeggiata sotto la pioggia nè molte altre cose, quindi doveva scindere bene i momenti. Per di più, Maya era un nome che non le era mai appartenuto, che non aveva mai creduto realmente suo, per questo decise di usarlo: non era realmente sè stessa quel giorno.
< Deduco che voi ci siate stato diverse volte.. Parlatemene, com'è?> Lo invitò con un sorriso.
 
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Aima•~
view post Posted on 7/1/2009, 22:29




[Ruprecht Ian Täubner]
Maya...
Maya e?
Avrebbe dovuto aspettarsi un comportamento simile. Ma preferì non indagare oltre.
"Non siete mai sata in Oriente?"
Era davvero stupito. Completamente.
Le cose importanti, segretamente racchiuse nel cuore di ognuno, ci pargono, egoisticamente, fondamentali per chiunque incontriamo.
Non occorreva stupirsi tanto del fatto che la ragazza non fosse mai stata in Giappone. Forse non aveva mai neanche messo piede fuori dalla stessa Inghilterra...
A lui pareva mancasse l'aria, girando per quella città grigia e assassina.
Magari alla giovane Maya avrebbe fatto un effetto simile Kyoto...
Tuttavia aggiunse.
"Mi creda signorina Maya... sarebbe del tutto inutile dilungarmi in mille particolari... ci sono cose che vanno viste... vissute... palpate... "
Posò il suo sguardo negli occhi di lei.
"Però le posso dire che la sua bella Londra con i suoi bei marciapiedi e locali alla moda... non vale lo spettacolo del Fujisan avvolto dalla neve in pieno inverno..."
Indicò, simbolicamente, la strada e le costruzioni che su essa si affacciavano.
Guardava fisso davanti a se ora.
Ma ciò che vedeva e sentiva non era ne la pioggia ne la strada liscia e pulita.

Edited by Aima•~ - 7/1/2009, 23:06
 
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Flynn
view post Posted on 7/1/2009, 22:46




{ Caris Maya Curthrose }

< No, non sono mai stata in Oriente.> Confermò con un piccolo sospiro, passandosi una mano sotto il collo per scostare i capelli bagnati che le si stavano appiccicando. < E non dubito minimamente di quello che dite.> Certo, non era del tutto sicura che con Fujisan si riferisse al monte, ma di certo non gliel'avrebbe chiesto; certe abitudini 'alla Caris' sono dure a morire.
< Tuttavia non tutti hanno la possibilità il poter viaggiare, per un motivo o per l'altro.> Di certo il suo motivo non erano i soldi. < Però a questo punto.. Immagino dovrò farlo almeno una volta prima di morire.> Distolse l'attenzione dal suo compagno, ruotando la testa e fissando un punto imprecisato al proprio fianco.
 
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Aima•~
view post Posted on 7/1/2009, 23:22




[Ruprecht Ian Täubner]
Si risvegliò come da un sogno.
Non era a Gion... ne in quallsiasi altra parte del territorio nipponico.
Ma a Londra... in Inghilterra... al fianco di una giovane ragazza, fradicia sin nelle ossa, di cui non sapeva nulla se non il nome... sempre che non fosse fittizio.
L'ammirava in un certo qual modo.
Non avrebbe mai immaginato che una giovane inglese avrebbe acconsentito a passeggiare con lui, sotto la pioggia, per una delle strade più famose della città.
A conversare con uno scozzese, zoppo per di più oltre che sconosciuto.
Senza contare che si renderva perfettamente conto di averla in qualche modo offesa...
Addolcì lo sguardo, si fermò e strinse il braccio di Maya per costringerla a voltarsi.
"Siete una ragazza in gamba... non occorre conoscervi da una vita per rendersene conto."
Abbassò lo sguardo, assumendo un tono di voce alquanto dolce.
"Le uniche cose che non otteniamo... sono quelle che non vogliamo! Quando deciderà di partire... vedrà... niente potrà fermarla..."
Tornò a fissare Maya, sottolineando le sue parole nel luccichio degli occhi.
 
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Flynn
view post Posted on 7/1/2009, 23:52




{ Caris Maya Curthrose }

Quando l'uomo appoggiò la mano sul suo braccio ne fu stupita, sorpresa forse, ma si fermò e si volse verso di lui, come suo desiderio. Ne osservò i lineamenti del viso -bagnati- con un poco più di attenzione, ad un certo punto incrociò anche il suo sguardo.
Colpita probabilmente dal suo tono, che si era addolcito di parecchio, gli sorrise e accolse un moto di spontaneità. < Siete il primo, e probabilmente l'ultimo, a dire una cosa del gernere.> Per lo più dicevano che era una stronza, arida, insensibile e senza cuore. E cavolo, era dannatamente vero, tranne in quelle giornate, che fortunatamente per la sua reputazione riusciva a marginare.
Abbassò lo sguardo alle sue parole successive, prendendosi qualche istante per riflettere. < Probabilmente avete ragione..> Sicuramente aveva ragione! < Ma per chi è abituato ad ottenere esattamente ciò che vuole, a lungo andare diventa difficile riuscire a capire ciò che si vuole davvero da quello che invece è solo un capriccio.>
 
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Aima•~
view post Posted on 8/1/2009, 23:17




[Ruprecht Ian Täubner]
"Perchè... forse non tutto ciò che desideriamo è puro e semplice capriccio?
Lasciò andare il braccio della donna e riprese a camminare.
Poi continuò...
"Vede... io credo che nella vita non esistano mezzi termini... Soprattutto nei desideri. La società, il costume, le mode... tutto ci condiziona in un modo o nell'altro, eppure anche se ci nascondiamo dietro le solite maschiere bianche... alla fine..."
Chinò il capo sorridendo ironicamente.
"... scappiamo solo da noi stessi...perchè basterebbe un tantinello di coraggio in più... di audacia... di folle determinazione... "
Sostenne la mano a mezz'aria.
Ora non c'era più ironia.
Lentamente riportò il braccio lungo il fianco.
 
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Flynn
view post Posted on 9/1/2009, 23:27




{ Caris Maya Curthrose }

< C'è capriccio e capriccio.> Precisò lei, tornando a camminare al suo fianco. Ascoltò il resto delle sue parole in silenzio, sospirando solo alla fine e spostando lo sguardo verso un punto imprecisato, qualcosa che nemmeno lei sembrava davvero vedere. < E anche trovando noi stessi.. Cosa cambierebbe?> Chiese, senza dare particolare intonazione a quella domanda. < Saremmo più felici? In pace?> Scosse piano la testa, come se non ci credesse. Lei era, da sempre, la regina delle maschere, diventava ciò che le chiedevano, quando più lo desiderava.
Fece una lunga pausa, prima di riprendere a parlare, ponendo un altro quesito, apparentemente privo di senso in quel contesto. < Siete sposato, mr Robert?>
 
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Aima•~
view post Posted on 9/1/2009, 23:53




[Ruprecht Ian Täubner]
La felicità è il piccolo male quotidiano di ognuno.
Ascoltando le parole della ragazza, prese a rimurginare sulla questione, quando udì la domanda che gli era stata posta così su due piedi...
Sposato?
Stropicciò gli occhi, scoppiando a ridere!
"Io? Sposato? Assolutamente no!"
Non credeva alle proprie orecchie.
Mai aveva preso in considerazione l'idea di sposarsi, soprattuto poi, con la gamba ridotta in quello stato pietoso.
Aveva viaggiato così tanto, senza mete precise, da non aver mai accarezzato l'idea di avere una famiglia completamente sua.
Del resto lui non ne aveva mai avuto una vera.
Cresciuto nel vecchio seminario... e sulle strade di 1000 e più mondi diversi... Ruprecht Ian Täubner non sapeva minimamente che cosa fosse l'odore di una madre.
 
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Flynn
view post Posted on 9/1/2009, 23:59




{ Caris Maya Curthrose }

Sorrise alla veemenza di quella risposta e lentamente portò l'attenzione verso di lui. < Mi permettete di porvi un'altra domanda? Indiscreta.> Specificò, piegando appena il capo. Tuttavia non aspettò una risposta, le sue prime parole servivano semplicemente ad informarlo che gli avrebbe chiesto qualcosa di indiscreto e privato. Comunque aveva già posto una domanda del genere, parlando di matrimonio.
< Credete nell'amore?> Era la domanda per cui davvero le incuriosiva la risposta, quella precedete era solo una sorta di overture. Non perse il leggero sorriso, mentre si asciugava una parte del viso con la mano.
 
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Aima•~
view post Posted on 10/1/2009, 00:19




[Ruprecht Ian Täubner]
Chinò il capo irrigidendosi.
All'improvviso i vestiti bagnati, presero a dargli penosamente fastidio.
"No... non siete indiscreta signorina, non temete..."
Lasciò cadere nel vuoto le ultime parole.
Taciturno quasi per vocazione, si sbottonava leggermente soltanto quando qualcosa o qualcuno, realmente lo interessavano.
E di solito preferiva evitare di impelagarsi in determinati discorsi.
Soprattutto quando erano senza via d'uscita.
E l'amore era certamente quello in cui meno preferiva imbattersi.
Di donne ne aveva avute, ma di poche ricordava il volto.
Non aveva mai riflettutto sulla questione. Vivendo a 360° non aveva mai pensato ad un rapporto stabilizzato.
All'inzio era per lui una sorta di limitazione, poi col tempo l'abitudine a stare solo prese il sopravvento...
Massaggiò dolcemente il collo, fissando la strada bagnata.
"In realtà non so se crederci o meno... pare una bella favola tutto sommato... no?"
Rimase meravigliato dal fatto che effettivamente non avesse altro da dire in merito. Avrebbe potuto parlare per ore intere, descrivendo la perfezione della lama dei Katana giapponesi... ma non riusciva a dire altro su Amore...
 
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46 replies since 17/12/2008, 01:47   378 views
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