Nome: Gerard
Cognome: Madstream
Sesso: Maschile
Età: 28
Aspetto fisico: Sguardo tagliente e occhi profondi, ha i capelli sempre in disordine, le espressioni che prendono forma sul suo viso rispecchiano la follia. Ha una corporatura robusta, occhi marroni e capelli castani.
Carattere ed Interessi: I suoi occhi rispecchiano la follia che lo pervade; è infatti mentalmente squilibrato, può passare da attimi di pacata tranquillità a momenti di totale pazzia e rabbia. Data la sua instabile personalità, crea spesso problemi a coloro che gli stanno intorno, anche se apparentemente può sembrare una persona normale. Non ha una cosa che lo interessa particolarmente, ha più personalità con le quali ama discorrere del più e del meno molto amabilmente; un giorno per puro caso, mentre stava sfoggiando una fomentata discussione con Fred, (il caso volle che Fred per Gerard fosse la parte di lui più nascosta ed irrequieta, ecco perchè era così fomentato) si imbattè in una povera signora che non stava facendo nulla di male, urlandogli contro cose sconclusionate e facendola spaventare parecchio; parlava di un certo fred, diceva che doveva aprirsi, e urlava che doveva smetterla di dargli sempre torto qualsiasi cosa facesse... Anche se in questo caso sarebbe stato più opportuno dire "pensasse". Visto che non la smetteva di importunare la donna, alla fine qualcuno decise di chiamare la sicurezza, e fu rinchiuso per qualche giorno al carcere di Londra.
Purtroppo la sua follia perpetrò anche nel lavoro; lo sdoppiamento di personalità causava disagi a sé stesso, ma soprattutto agli altri, finchè non fu più in grado di adempiere normalmente il suo lavoro e venne licenziato.
Professione: Disoccupato/mantenuto dalla famiglia.
Armi possedute: Un pugnale che tiene legato alla cintura dei pantaloni.
Altro: Da quando rimase profondamente segnato dai comportamenti scorretti della sua famiglia decise di fuggire nella pazzia invece che nella disperazione; la sua follia divenne un crescendo con gli anni, sebbene all'inizio mostrava solo qualche accenno di squilibrio, col tempo la situazione andò degenerando, fino ad arrivare alla sua condizione attuale. Ciò che lo aveva spinto fino in fondo erano le liti in famiglia; i suoi familiari avevano un rapporto pessimo fra loro, e spesso le liti finivano con una minaccia di suicidio, cosa che a lui faceva impazzire. Avendo in origine un carattere molto sensibile e poco riflessivo, questo lo ha portato ad accumulare sempre di più senza essere però riuscito a comprendere i suoi reali scompensi emotivi. Spesso la causa delle nostre psicosi è scaturita semplicemente dall'incomprensione, e lui in quel momento non capiva. Non poteva capire, era piccolo, aveva solo 12 anni quando ci fu una tragedia in famiglia; da quel giorno iniziò a notare ogni minimo difetto nei suoi fratelli, e in sua madre. La cosa peggiore era che non si rendeva neanche conto di ciò che succedeva, si chiudeva in camera sua, e nel frattempo osservava con il pensiero segnato dalle urla e dai rumori che provenivano dalle altre stanze, la totale follia che riecheggiava per tutta la casa. Quella stessa follia era adesso imprigionata dentro di lui, creando molteplici personalità che sostituivano i suoi reali familiari.
Dopo aver perso il suo lavoro da cocchiere decise di tornare a casa per chiedere qualche soldo; in cambio la famiglia decise di dargli un compenso al mese dopo ciò che era accaduto, per evitare di vederlo ancora da quelle parti. Loro non lo avevano mai realmente aiutato, volevano soltanto che stesse lontano da tutti loro: un pazzo incompreso.
