Flynn |
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| { .Federick Abberline. }
Era sul carro della polizia e stava rientrando in centrale. Intorno a lui gli altri agenti borbottavano e parlottavano, Michael e Rebecca chiaccheravano. Lui, immerso nel suo silenzio, stava riflettendo. Avrebbe dato la sua mano destra e pure quella di Michael, per avere un sigaro, ma uno di quelli buoni: distendevano le idee. Questo omicidio proprio non ci voleva. Un'altra donna, probabilmente prostituta, ricordava molto la linea del serial killer che aveva invaso Londra, ma qualcosa gli puzzava. E poi Mary? La cameriera di casa Truman, seduta sul carro con loro? Mentiva, diceva il vero? Troppe domande. Senza contare che la sera stessa ci sarebbe stato il party di Dorian Gray. Una bella scocciatura, insomma.
{ Michael Carlise }
Era seduto sul carro della polizia, con in mano penna e taccuino, sul quale si potevano vedere già numerosi appunti scritti con calligrafia fitta fitta. Accanto a lui c'era un poliziotto e Rebecca. Mary, la cameriera, era dietro di loro, con altri poliziotti. Inarcò appena le sopracciglia nel sentire l'affermazione di Rebecca < Ne siete proprio sicura..?> Domandò a bassa voce.
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