Che arduo compito che mi hai dato!! Cacchio! Uhh poi non sapevo che a James piacessero le rosse XDXD
[Victoria Ann Freez]La donna dai capelli color del miele si congedò in maniera molto singolare. Baciò sulla guancia l'uomo con cui Victoria si stava intrattenendo per quella sera e gli diede una pacca sul sedere. Socchiuse leggermente gli occhi con aria perplessa. Non poteva esserci del tenero tra i due, a meno che la donna non accettasse che il suo uomo la tradisse ogni singola notte. Le venne il dubbio di aver accettato un altro genere di lavoro per quel modo di fare della donna, ma l'idea svanì quando l'uomo la condusse verso una stanza dicendole che non potevano assumerla senza un colloquio.
Le aprì la porta e si ritrovò davanti ad un'accogliente camera da letto.
Molto accogliente per i suoi canoni. A ridosso della parete di fronte a loro, leggermente spostato sulla sinistra, vi era un letto a due piazze ricoperto da un'etnica coperta dalle sfumature calde che andavano da un arancione quasi rosso, al rosso vero e proprio. Notò che era un letto a baldacchino con delle splendide tende dello stesso colore della coperta, solo che esse parevano venate di nero. Era posizionato su una spece di palchetto rialzato, che rendeva il letto, il punto più alto dell'intera camera. Alla loro destra, contro il muro laterale,vi erano un armadio ed una cassettiera in mogano, un legno di una tonalità molto scura. Spostò il suo sguardo sulla parete accanto alla porta, scrutando una scrivania molto particolare, dallo stesso taglio dell'armadio e della cassettiera, solo che le dava l'impressione che non avesse la normale funzione che le veniva attribuita in genere. Era molto ampia, con un piccolo pannello che aderiva al muro, costituito da piccoli cassetti dai pomelli neri; le gambe del tavolo parevano arricciarsi alla fine come delle corde di violino non tese.
Appesi alle pareti vi erano parecchi quadri, alcuni trattavano temi decisamente poco convenzionali ed erano proprio quelli che la ispiravano di più. Lasciò che il sguardo vagasse fino al lato sinistro della stanza, dove vi era un divano di una sfumatura di marrone prossima al rosso, quasi bordeaux. Davanti ad esso vi era una tavolino basso, col piano in vetro (o forse era cristallo?).
Si voltò verso l'uomo che l'accompagnava con aria meravigliata. Era una stanza degna di un principe.
"E' incredibile!"Ti sei pentita di esserti fidata?
Edited by Dark_Dreamer - 14/11/2008, 13:44