Ossessione, 7 Giugno 1886 tarda serata cielo nuvoloso.

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Le chat noir+Astaroth+
view post Posted on 8/12/2008, 14:40




[Flavien Dubois]

Flavien si trovava nella casa dell'oppio con indosso un completo interamente nero. Si sentiva così il suo umore gli dettò di usare quel colore non perchè era triste o giù di morale anzi al contrario.
Era seduto a uno dei tanti tavoli , il solito , il suo.
Era ormai diventato da tempo socio di James e il loro accordo stava andando benissimo.
Il bicchiere d'assenzio era quasi vuoto mentre tranquillamente fumava la sua sigaretta all'oppio ed era intendo a disegnare su di un foglio all'interno di un raccoglietore in pelle nera per i fogli.
Disengnava qualcosa che la sua mente gli aveva appena suggerito di creare. Sotto il raccoglitore c'era ancora il disegno che incise tempo a dietro sul legno.
Sorseggiò ancora dal suo bicchiere lasciandocene poco. Prima o poi ne avrebbe ordinato dell'altro.
Mentre era intento nel suo disegno gli venne in mente Walker che abbandonò a Parigi qualche mese prima si sentiva troppo troppo sffocato dalle continue parole dell'altro e già sentiva la voce di Walker dirgli nella testa che non sapeva fare nient'altro che scappare.
Ma ognuno è fatto a modo suo o per lo meno questo era quello che credeva Flavien .
Non sapeva perchè gli era venuto in mente in quel momento forse gli mancava un pò o forse no, fatto sta che quella sera si sentiva particolarmente agitato ancor prima di entrare in quel luogo come se sapesse che avrebbe fatto un incontro importante.
SPOILER (click to view)
giocata per Lunira Aenima
 
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Lunira~Aenima
view post Posted on 10/12/2008, 00:14




[Walker Kulkuri Yksinäinen]

Testa china, sufficientemente orientata da consentirgli una visione opportuna, era quella lieve inclinazione a non lasciar intravedere l'espressione degli occhi nascosti sotto la tuba. Si soffermò sulla soglia, leggendo qualcosa che aveva scorto, riassumento o incanalando un pensiero, come di consueto abituato ad immergersi nel mondo della coscienza tattile. La cosa che più sopra ogni altra lo appagava.
Rialzò giusto il volto per proseguire, attraversando con lente falcate un salone, appoggiandosi ad uno stipite e sguardo incuriosito, inclinando la testa verso destra, mentre il colore scuro dei suoi abiti, il soprabito lungo e nero, slanciato, il gilet e la camicia bianca facevano buon contrasto con l'ambiente.
Non si concentrò sui soggetti, non importavano. Erano spazi da riempimento, come mobili in una stanza. E il loro continuo brusio e lieve movimento era sufficiente per renderli paradossalmente statici.
Ma non si sprecò a frenarsi quando i suoi occhi si fermarono, immobili, rendendo al contrario la sua mente più dinamica di quanto non lo fosse tutto il resto.
Alla fine della loro traiettoria v'era un soggetto conosciuto, sin troppo. Non volle scomporsi, non ce ne era bisogno. Ne aveva intenzione di attirare in qualche modo l'attenzione avvicinandosi eccessivamente. Voleva cogliere la sorpresa, non quella crescente, quando ci si accorge che qualcuno ci viene incontro, ma quella incredula, che da lontano gusti con gelido ardore.
Perciò, sufficientemente distante da Flavien perchè s'udisse un suono disturbato, emise una lenta e profonda risata, accompagnata dall'inclinazione della testa e da non un sorriso, ma bensì un ghigno. Mostrando stavolta tutta l'arroganza posseduta e ben imbrigliata da quei lineamenti.

Edited by Lunira~Aenima - 10/12/2008, 00:29
 
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Le chat noir+Astaroth+
view post Posted on 10/12/2008, 00:27




[flavien dubois]
Era ancora intendo nel suo disegno. Non era solito piegarsi sul foglio no si poggiava semplicemente con il braccio per far in modo che la mano si potesse muovere e dar vita al carboncino e al disegno stesso.
Venne distratto da una risata, la riconsceva, era lui, si maledì per averlo pensato poco prima. Si maledì perchè il suo pensiero si era avverato.
Perciò posò il carboncino e e diresse il volto in direzione dell'altro.
"Mh...hai seguito le tracce dei cadaveri Walker? eppure mi sembrava di averli seppelliti per bene , che sciocco sono sempre così distratto sarà l'oppio forse dovrei smetterla eh già" disse con un tono del tuotto privo d'emozione. Quando abbandonò Walker a Parigilo lasciò con un biglietto con su scritto "parto".
Non ce la faceva più a sentire i suoi discorsi in relatà non li seguiva non lo ascoltava.
Per quante volte l'altro gli intimasse di ascoltarlo lui puntualmente non lo faceva.
 
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Lunira~Aenima
view post Posted on 10/12/2008, 00:34




[Walker Kulkuri Yksinäinen]

Ridacchiò nello stesso modo silenzioso e sommesso, guardandolo dritto negli occhi chiari, stupendosi di come pochi erano i cambiamenti effettivi del mondo: -Bene, allora vuol dire che non sei un caso così disperato, se ammetti la distrazione non hai ancora condannato alla demenza la tua mente così sottile...- disse quasi sibilando, senza cancellare dal volto quel ghigno accennato, che per nulla nascondeva la malizia. Non si sprecò, infatti, ad osservare l'altro divorandolo senza dignità col solo sguardo.
-Sempre in forma. Come potresti smettere di dare attenzione all'axspetto? Del resto devi pur avere qualcosa da compensare.- si staccò dallo stipite, posizione eretta di fronte all'attaccante.
 
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Le chat noir+Astaroth+
view post Posted on 10/12/2008, 00:39




[flavien dubois]
"in qualche modo devo pur occupare il tempo,riguardo la mia situazione te lo ha detto il tuo maestro? dovrebbe spiegarmi un paio di sogni in effetti...sono strani" gli dissi con tutta la normalità possibile seriamente, non voleva insinuare niente erano semplici domande e semplici affermazioni.
"vuoi sederti oppure rimanere in piedi a contemplarmi?" gli domandò poi lui stavolta con una piccola risatina.
Walker anche lui non era cambiato ed era bello come al suo solito.
Riprese a disegnare con non curanza aveva ispirazione e non voleva che gli terminasse così da un momento all'altro.
Perciò in attesa che l'altro gli rispondesse sopratutto sull'accomodarsi riprese il suo disegno.
 
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Lunira~Aenima
view post Posted on 10/12/2008, 00:43




[Walker Kulkuri Yksinäinen]

-Potrai chiedere a me, ormai sono in grado di fare le sue veci.- rispose semplicemente, con calma e chiarezza, mentre si accomodava anch'egli accanto all'altro.
-Sei poco generoso a parlare di contemplazione. Dovresti ricordare che sono più bravo a divorare.- aggiunse quasi con noncuranza.
Non aggiunse altro, aspettava che fosse Flavien a comunicarsi. Era passato parecchio tempo.
 
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Le chat noir+Astaroth+
view post Posted on 10/12/2008, 00:47




[flavien subois]
flavien fece una sorta di sogghigno che sembrava quasi un sorriso ma solo occhi esperti poteno individuare.
"certo lo ricordo bene ...sei in grado di divorare, volevo usare solo una parola cortese mio caro, " gli disse stavolta con tono un pò malizioso, stavolta si voleva lasciar intendere qualcosa...
"cosa ti conduce a Londra?" gli domandò curioso del fatto di perchè fosse li se era li per lavoro o per un semplice viaggio, ricordava la voglia dell'altro di sapere e di divorare appunto il mondo con il solo sguardo.
 
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Lunira~Aenima
view post Posted on 10/12/2008, 00:58




[Walker Kulkuri Yksinäinen]

-In ambiente intimità non sei mai stato poi tanto discreto e riservato... perciò,- sospirò, sistemandosi meglio sul posto a sedere, mentre fissava e giocherellava con una moneta. -...perciò capirai di che parlo. Lo sei ora, stranamente riservato e nascosto dietro un alone di sarcasmo. Questo non scansa però l'obbligo di dare spiegazioni. e nel dirlo, i suoi occhi, lenti, si riposarono sul volto di Flavien, senza una sfumatura di malizia, o di qualsivoglia tipologia di ironia. Era serio, indagatore, austero.
-Sono a Londra da qualche giorno, ormai. Mi ci stabilisco, cambio aria.- disse ora molto più atono e rigido.
 
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Le chat noir+Astaroth+
view post Posted on 10/12/2008, 01:04




[flavien dubois]
Stavolta alzò lo sgurdo dal disegno e chiude definitivamente il porta fogli bianchi da disegno.
posando con non curanza il carboncino quasi terminato e ormai privo di punto accanto ad esso.
Anche lui si fermò stavolta a guardare Walker i suoi occhi erano come le più lucenti punte di diamanti gli piaceva fissarli.
Per lui negli occhi viene celata l'anima della persona e non aveva mai negato che Walker nascondeva dentro di se una sorta di torbida purezza.
Acavallò le gambe elegantemente come sempre faceva posando bene la schiena sulla sedia non del tutto comoda. Aspirò un altro pò d'oppio dalla sigaretta e poi prese a parlare.
"tu cosa preferisci l'alone di mistero che questa sera tento ad avere oppure quella solita schietta parlantina perversa che non si controlla ?" gli domandò con un altro ghigno dipito sul suo volto guardando più intensamente Wlaker negli occhi.
 
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Lunira~Aenima
view post Posted on 10/12/2008, 01:09




[Walker Kulkuri Yksinäinen]

Si soffermò sui gesti, lenti e calibrati, il cambio di posizione dopo l'essersi accorto di doverla modificare, il movimento impercettibile della coscienza che stava, in qualche modo al padrone oscuro, cercando la via più giusta per annegare ogni convinzione che l'aveva portato a scappare.
-Preferisco sempre e in modo incontrastato la verità. In questo caso, specialmente, l'argomentazione.- disse, con sfumature più lievi e sottili, e lo sguardo di qualcuno a cui non interessava difendersi, ma osservare e basta.
 
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Le chat noir+Astaroth+
view post Posted on 10/12/2008, 01:13




[flavien dubois]
"stai cercando di portarmi a farmi dire perchè me ne sono andato da Parigi ? se è così bastava farmi una domanda e io avrei risposto chiaramente sai che non mi pongo certi tipi di problemi" disse bevendo quasi l'ultimo sorso d'assenzio, era ancora lucido fortunatamente era raroche quella robba facesse effetto più che altro gli piaceva il senso di perdizione che l'oppio gli procurava come uno sdoppiamento dei sensi.
" a proposito hai visto mio fratello? come sta?2 lo chiedeva in tono interessato anche se giunto a Londra era al sicuro o per lo meno così si sentiva al sicuro da certi modi di fare che gli aveva procurato fin troppo problemi.
 
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Lunira~Aenima
view post Posted on 10/12/2008, 01:17




[Walker Kulkuri Yksinäinen]

Si mostrò lucido, nel rispondere: -E' quel che ho fatto, difatti. Ti ho chiesto spiegazioni. Sono solo stato molto cortese, per riprendere le tue parole...- e a quell'ultima frase sbucò nuovamente una lieve increspatura di malizia personificata in un sorriso quasi impercettibile, ma fortemente sottolineato dagli occhi e dal tono.
-Non so nulla di tuo fratello. Non ho poi tutti questi contatti.- aggiunse più sciolto poi.
 
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Le chat noir+Astaroth+
view post Posted on 10/12/2008, 01:23




[flavien subois]
"me ne sono andato semplicemente per il fatto che non sopportavo piùù i tuoi discorsi il tuo signor Freud era così importante che non facevi che parlare di lui e applicare le sue teorie su di me...ma dimmi un pò a Parigi ero il tuo amante o la tua cavia di esperimenti psichiatrici? Basta dirlo che uno poi uno ci si abitua tesoro " poggiò un gomito sul tavolo e la testa sulla mano come per sorreggersi in una posizione annoiata non staccava mai gli occhi da quelli di Wlaker stavolta non c'era un'espressione vera e prorpio era un guardare sincero come lo sguardo che può avere un bambino. Aspettava semplicemente la replica certa dell'altro. Anche il tono con cui aveva parlato era neutro e chiaro senza lasciar intedere o nascondere nulla aveva detto la verità
 
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Lunira~Aenima
view post Posted on 10/12/2008, 01:31




[Walker Kulkuri Yksinäinen]

-Penso piuttosto che tu abbia il vizio di gonfiare le cose quando ti riguardano... probabilmente volevi più attenzioni in altri ambiti.- e lo disse senza troppa malizia, come se ne fosse davvero convinto.
-Che sia questa la spiegazione o qualsiasi altra, resta il fatto che sei il maestro della fuga. Neanche un'informazione stavolta. Volevi proprio sparire. Devo averti fatto proprio male...- aggiunse un tocco di sincero sadismo in quell'affermazione, voleva che Flavien ricordasse ogni cosa condivisa.
 
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Le chat noir+Astaroth+
view post Posted on 10/12/2008, 01:38




[flavien dubois]
"in effetti si, mi sentivo semplicemente trascurato dal tuo lavoro tutto qua e invece di farti storie ho preferito andarmene, non penso di contare molto per te ...suvvia Walker siamo onesti è vero ci siamo amati ma quello che ho messo io è diverso da quello che hai messo tu"gli disse continuando a guardarlo come prima e in quella posizione.
Poi spende la sigaretta da qualche parte in un contenitore apposito.
"se vuoi delle spiegazioni probabilmente anche io fuggendo devo averti ferito in qualche modo, che sia l'orgoglio o il cuore questo non lo posso sapere , fatto sta che ora ci siamo incontrati , probabilmente doveva andare così... finò di parlare e finì anche il resto del bicchiere ne era rimasto davvero poco perchè lasciarlo? Aspettava saolamente la replica dell'altro.
 
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65 replies since 8/12/2008, 14:40   490 views
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