| [Victor Léon Hathorne]
Alzò un sopraciglio, tornando a rivolgerle lo sguardo, rimanendo leggermente sorpreso dalla risposta della ragazza. "Avete ragione, è molto affascinate" incrociò le gambe "il corpo umano, è un elaborato meccanismo estremamente complesso, che dona continuamente nuove sorprese, sia gradevoli che non..." sospirò, allontanando dalla testa vecchi ricordi, che ogni tanto, riaffioravano alla mente prepotentemente, tormentandolo per i suoi errori passati. Chiuse gli occhi per concentrarsi su altro "è interessante vedere, come il corpo umano, riesca ad adattarsi anche avendo una qualche mancanza" aprì gli occhi, e si avvicinò di poco alla ragazza, tanto da sfiorarle con la gamba il vestito "prendiamo il vostro caso signorina, i vostri splendidi occhi, sono stati crudeli con voi, vi hanno privato della luce, ma il vostro corpo si è adattato a questo, amplificando di molto gli altri sensi che possedete" piegò la testa, avvicinandosi all'orecchio della fanciulla con le labbra, ma senza toccarlo "come l'udito" sussurrò, per poi rialzare la testa "l'olfatto. Il vostro grazioso nasino, riceve i profumi che vi circondano, in modo più intenso, rispetto ad una persona che vede" poi, sfiorò con un dito, le morbide labbra di Leyla "il gusto, che vi permette di assaporare, ogni cosa voi mangiate" prese la mano della ragazza, iniziando a toccarle i polpastrelli con le dita ”e il tatto, con il quale potete dare una perfetta forma, a tutto ciò che toccate. Disegnate nella testa, ciò che percepite con le vostre mani, un volto, un oggetto, un cibo o qualsiasi altra cosa voi vogliate." lasciò la mano della fanciulla, allontanandosi e tornando al suo posto occupato in precedenza, sulla panchina. "Certo, vi mancheranno i colori e l'immediatezza di alcuni eventi, ma potrete riuscire comunque a vedere il mondo, in un modo tutto vostro. Quindi, cercate di sfruttare al meglio quello che avete, per relazionarvi con tutto ciò che vi circonda, sopprimendo alla mancanza della vista. Non permettete ai vostri occhi, di rinchiudervi nel buio, privandovi di vivere al meglio." sorrise "siete una principessa, e come tale, dovete risplendere" .
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