Nome: Calipso Veronica
Cognome: Ariane
Sesso: Femmina
Età: 35
Aspetto fisico: Occhi grigi spettrali ed inquietanti, ma molto più spesso irrisori e languidi a mò d'imbroglio.. Capelli ricci, biondi slavati e sbiaditi, sempre perfettamente sistemati con maniacale ossessione. Labbra pallide, come se fossero congelate, prive di vita nonostante la loro carnosità sensuale. Pelle bianchissima, evanescente come quella di una creatura ultraterrena. Corporatura ed altezza statuaria. 1.82 di cristallo nero vivo.
Carattere ed Interessi: Incoerente ed imprevedibile. Nobile donna amante dei gioielli e degli abiti eleganti. Ogni suo movimento sembra una danza armoniosa, un gesto pieno di significati reconditi inspiegabili e misteriosi che catturano lo spettatore. Ostenta una perfezione innaturale ed una calma inumana. Il suo tono di voce è morbido e carezzevole come le sue curve e la sua camminata che coinvolge nel movimento tutto il suo corpo: ancheggiando muove leggermente anche la schiena e le spalle, l'unico punto immobile è il collo, dritto e leggermente puntato verso l'alto visto che tende a tenere il mento alzato. Ha una perenne aria di superiorità che viene confusa con lo charme. Ama usare un linguaggio forbito e colorito, con splendide metafore ed immagini suggestive. Sa girar bene le parole e portare gli altri alle proprie ragioni. Si atteggia un pò a prima donna col suo fare lusinghiero e perennemente pacato. E' egocentrica. In ogni situazione rimane impassibile ed assume un atteggiamente di austera sensualità. Seduce con le parole e coi gesti, senza giungere davvero al dunque. Le piace abbindolare le persone, fargli credere di essere interessata e poi lasciarle lì a brancolare nel buio. Usa le persone senza farsi scrupoli, riuscendo ad uscire quasi sempre come colei che ha ragione, lasciando nel torto coloro che in realtà avevano davvero ragione.
Professione: Nessuna.
Armi possedute: Una bottiglietta di veleno che tiene in una tasca nascosta del proprio corpetto ed uno stiletto nascosto negli stivali.
Altro: Contessa di una lontana cittadina della Svezia, si è trasferita a Londra per affari. Ha venduto una delle sue due proprietà londinesi ad un uomo del posto ed invece di andare Londra solo per firmare il contratto, si trasferì stabilmente nella sua villa in Euston Road che si affacciava sul laghetto del St. James Park. Questa scelta è stata improvvisa e non ponderata. Non avrebbe mai pensato di decidere di lasciare la sua terra natale in cui aveva trascorso 34 anni della sua vita e dove aveva tutti i suoi affetti, marito compreso. Aveva mollato tutto d'un tratto e aveva deciso di ricominciare daccapo, libera da ogni vincolo di matrimoni e famiglia. Non ha ottenuto il divorzio, ma dice di non avere un uomo accanto a sè a chiunque glielo chieda.
In gioventù ha assistito a moltissime situazioni non adatte alla sua età, specialmente al tradimento di suo padre. Era tornata in anticipo a casa dalla sua cavalcata pomeridiana, era entrata in camera dei suoi genitori per ammirare di nascosto la collana di diamanti di sua madre ed invece trovò suo padre con un'altra donna. Lei aveva assistito a quella scena dalla porta socchiusa, i due non l'avevano vista e da quel momento non fiatò su quella vicenda. Questo fatto ebbe un forte impatto su di lei, la rese quella donna fredda ed austera quale è, in grado di dire che adora qualcosa con un'intensità tale da sembrare vero, ma in realtà la odia. Proprio tutto questo rende il suo sguardo inquietante: in esso c'è una mescolanza di questo antico dolore e di una forte carica d'odio, ai quali si aggiunge una sorta di languidezza che mostra per non far scappare chi le si avvicina.
La sua vita è costellata di vari fatti che la cambiarono dalla ragazza dolce e spensierata che era nell'attuale donna senza scrupoli con l'aria di superiorità che prende in giro il mondo. Il tradimento di suo padre è uno degli avvenimenti più importanti che la resero una perfetta traditrice a sua volta. Aveva sposato un bell'uomo facoltoso, ma non gli era mai stata fedele.
Un altro avvenimento importante fu la scoperta che il mondo non era la favola che la sua famiglia le diceva. I suoi genitori non mostravano mai i loro momenti di crisi alle loro quattro figlie (Calipso, Elizabeth, Emma e Claire). Calipso era cresciuta in una bolla d'acqua in cui tutto appariva perfetto, ma rendersi conto che i suoi genitori non erano ciò che sembravano, la portò a svegliarsi e a cambiare visione del mondo. All'età di 12 anni scoprì che sua madre era una prostituta e che suo padre l'aveva sposata fingendo che lei fosse nobile come lui. In realtà aveva solo bisogno di una copertura per poter continuare ad avere le sue storie illecite con uomini e donne indipendentemente. Il fatto che suo padre e sua madre fossero bisessuali l'incuriosì parecchio ed anche lei ebbe delle storie con delle persone del suo stesso sesso, ma troncò ogni cosa perchè non voleva essere come coloro che l'avevano presa in giro per una vita intera. Quando si sposò lasciò la sua famiglia e non vi fece più ritorno, visse in Svezia dove abitavano anche loro, ma se li incontrava li evitava, attribuendogli la colpa per essere diventato quell'essere gelido che era. Forse proprio questo la portò a decidere di rimanere in Inghilterra e di non tornare più indietro. Per affrontare quel viaggio aveva chiesto ingenti somme sia a suo marito che alla sua famiglia, la quale cercava di riallacciare i rapporti attraverso regali materiali. Con ciò che aveva messo insieme per la partenza avrebbe potuto affrontarci più di cinque anni, per il resto avrebbe continuato a farsi mandare soldi dai genitori, dicendo che li perdonava e che ora aveva bisogno di loro per sopravvivere a Londra. Bugie su bugie, ma utili ai suoi fini: allontanarsi da tutto ciò che aveva.
