Assunzione per Gwen, 16 maggio 1886 tarda serata pioggia

[Gwen Odwell]

Aveva sentito nominare che a Mill'ers court poteva essere assunta, se così fosse stato avrebbe finito di fare la fame.
Indossaava quella sera un vestito verde chiaro , con i pochi soldi che era riuscita a guadagnare potette comprarsi anche questo nuovo vestito.
Certo non era come quello di una nobile ma era degno , era molto carino e semplice nella sua linea, anche fresco.
Si incamminò passeggiando, quasi.Entrando a Miller's court si guardò qua e la tra la gente che vi era quella sera, una ciocca bionda perfetta le ricadè sul viso sfuggita dalla acconciatura che aveva quella sera.

{James Stepa Volkov}

Era mollemente stravaccato su una poltrona del gande atrio del Miller's Court, una gamba a cavalcioni di un bracciolo e un braccio abbandonato sull'altro.
Stava fumando una sigaretta all'oppio, fissando annoiato i presenti. Vide una donna dal vestito verde e i capelli biondi entrare e l'unica cosa che lo colpì fu la sua bellezza, ma non fece nulla per attirarne l'attenzione, in realtà aveva perso interesse per lei già dopo la prima occhiata.

[Gwen Odwell]

Si fece avanti tra la folla allontando uomini che la importunavano visto la sua bellezza molti sembrano essere interessati a lei.
Si avvicinò a un giovane uomo che era stravaccato mollemente su di una poltrona.
Si avvicinò a lui senza espressione.
"Perdonatemi,sapete chi comanda qui?" gli domandò non sapendo che il leader era prorpio lui.

{James Volkov}

Alzò lo sguardo sulla persona che si era fermata davanti a lui: era la donna bionda vestita di verde.
La scrutò con attenzione, continuando a fumare placido.
"Dipende da cosa volete voi, miss" le soffiò il fumo verso la faccia. "In ogni caso, io sono uno di quelli che comanda qui. Potete dire a me intanto" Piegò il braccio che teneva poggiato sul bracciolo e vi appoggiò il mento sul palmo della mano.

-Gwen Odwell-

gwen sembrò sorridere visto che era riuscita a trovare uno di coloro che comandava all'interno di quel luogo.
"Sono una prostituta signore... e qui sapevo che venivano assunte, mi sono stancata di lavorare per la strada, voi avete questa competenza?"
gli disse sorridendogli appena e aspirando un poco il fumo che l'altro aveva appeno soffiato verso il suo visPr

{James Volkov}

Sgranò gli occhi e scoppiò a ridere, rischiando di farsi andare di traverso il fumo.
"Questa è davvero bella! E così ora si dice questo in giro? Che assumiamo prostitute? Oddio, siete davvero uan donna divertente, miss" scosse il capo calmando le risa. "Siete la prima che si presenta qui chiedendo espressamente un colloquio di lavoro, credetemi. Generalmente sono io che offro questo posto alle prostitute a mia discrezione" le spiegò. "Ma per voi potrei fare un'eccezione: siete bella e anche intraprendente. Una possibilità ve la meritate" convenne con un sorriso malizioso.

[Gwen Odwell]
Rimase con un sorriso vittorioso sul volto.
Era spiata e intelligente una leader nata , già si faceva rispettare da quelle poche donne che lavoravano insieme a lei.
Non era affatto ingenua quella non fu una risposta ingenua ma ben mirata.
"Vi ringrazio quando inizierà questo colloquio?"
gli domndò ancora sorridente.

{James Volkov}

Non si degnò di sistemarsi meglio sulla sedia o di invitare la donna ad accomodarsi. Rimase lì placido a fumare la sigaretta e a fissarla.
"Ora, miss" le rispose con un ghignetto. "Ditemi, avevate qualche protettore stando in strada?" Prima preferiva sbrigare le faccende burocratiche.

[Gwen Odwell]

sorrise e prese a parlare.
"Non ho un vero e prorpio protettore ma un uomo che gentilmente si è offerto di insegnarmi qualcosa ma nulla di più"
La donna si andò a sedere accanto all'uomo che era sravaccato sul quella poltrona.
"Non vi dispiace se mi siedo vero?"

{James Volkov}

"Fate come vi pare" agitò in aria una mano per dirle che a lui non importava se si sedeva o stava in piedi. "L'importante è che quest'uomo non venga un giorno qui a cercarvi pretendendo chissà che parte di soldi dei vostri guadagni, perchè sarebbe una grossa seccatura per noi e per voi" Non le disse esplicitamente che se si fosse verificato un fatto del genere l'avrebbero licenziata in tronco. "Le ragazza del Miller's Court hanno già la nostra protezione e quindi parte dei tuoi eventuali guadagni se sarai inizierai a lavorare qui saranno nostri, o meglio saranno del proprietario del bordello. A me non ne viene in tasca nulla dei profitti della ragazze, ma è giusto che tu sappia che non potrai tenerti tutti i guadagni"

[Gwen Odwell]

Sorrise dinuovo lievemente.
"Ovvio che lo so, e tstate tranquillo quell'uomo è più un mentero che un seccatore..." gli disse
"Avete altro da chiedermi? Devo fare qualcosa?" gli domandò sporgendosi un poco in avanti, casualmente. La scolatura generosa dell'abito verde e ra piuttosto evidente.

{James Volkov}

Fissò la ragazza inclinando la testa da un lato, ignorando la sua scollatura in bella vista. Orami era così abituato a vedere le donne vestite, semivestite e nude che non rientrava più in quella categoria di uomini che quando parlavano co0n una bella e prosperosa donna le guardavano il seno anzichè gli occhi.
Ed era proprio negli occhi che James stava continuando a fissarla anche quando lei si sporse verso di lui, senza batter ciglio.
"Dunque siete d'accordo a rinunciare a parte dei vostri guadagni? Bene. Comunque potrete chiedere compensi molto più alti di quelli che chiedevate in strada. I clienti sanno che le ragazza del Miller's sono le più belle e brave di Londra"

[Gwen Odwell]

Annuì.
"Perfetto dunque la cosa si fa ancora più allettante se posso chiedere compensi più alti e tenere la metà per me."
Gli disse appoggiando anche lei la schiena su quella specie di divanetto.
"Allora? Non volete prorpio che faccia nulla'"
Domandò speranzos di essere assunta.
A qaulsiasi costo.

{James Volkov}

La fissò con un sorriso malizioso. "Che cosa dovrei chiedervi di fare, sentiamo. Per quel che mi riguarda, potrei assumervi da adesso" fece spallucce. Effettivamente prima che lui prendesse il vizio di personalizzare i colloqui anche con la parte pratica, una volta chiarito il concetto del compenso non c'era altro da discutere.

[Gwen Odwell]

"D'accordo allora, ma non verroste provarmi..."
gli sussurrò all'orecchio lasciando scivolare la sua mano lungo il petto e il torace.
Cominciando a baciargli il collo lentamente.